mercoledì 16 novembre 2016

La cura fisica e psichica del suono con le Campane Tibetane.



Le Campane Tibetane sono oggetti per riprodurre il suono dell’OM originario. Esse sono formate solitamente con una lega derivante dalla fusione di sette metalli corrispondenti ciascuno a uno degli antichi sette corpi celesti del nostro sistema solare. Le Campane Tibetane producono quindi suoni in armonia con le vibrazioni delle sfere celesti, e trasmettono queste vibrazioni a chi le suona o anche a chi semplicemente le ascolta. Questo fenomeno si chiama, in termini tecnici, “concordanza di fase” ed è come mettere due pendoli uno accanto altro. Dopo un certo periodo di tempo iniziano a seguire lo stesso ritmo, come due onde che tendono a unirsi e a vibrare all’unisono. Grazie a questo fenomeno, quando si percuote una campana tibetana si creano delle forti vibrazioni che si propagano lungo il braccio (se la campana viene tenuta sul palmo della mano) o lungo il punto in cui è appoggiata la campana stessa (nel caso ad esempio in cui venga appoggiata su un chakra), massaggiandolo in profondità. Si viene così a creare una “concordanza di fase” fra la campana e la persona che vi è a contatto, producendo di solito uno stato di profonda quiete interiore ed esteriore, che può andare ben al di là del semplice rilassamento, fino a raggiungere le frequenze delle onde degli stati meditativi più profondi. Interessante è anche il lavoro di collegamento (tra i sette Chakras del nostro corpo sottile e i sette Corpi Celesti del sistema solare), che viene creato dalla vibrazione dei sette metalli con cui sono fatte le campane tibetane. Il corpo umano è anche un insieme di vibrazioni ed onde, a se gli organi sono sani, vibrano alla giusta frequenza, mentre gli organi ammalati hanno una frequenza disturbata. Le vibrazioni delle campane tibetane richiamano la frequenza armoniosa originale, e stimolano così il corpo, facendolo entrare in sintonia con la sua  frequenza, ritrovando le proprie frequenze armoniose autonomamente.

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